TUTORIAL: Come creare un beat Hip Hop

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view post Posted on 7/10/2013, 12:16     +1   -1

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Prima di dare il via al tutorial..

STORIA DELL'HIP HOP (in sintesi)

L'Hip Hop è un movimento culturale nato negli Stati Uniti (New York) nei primi anni 70, per alcuni (KRS-One) precisamente nel 1973.
Tra i pionieri di questo genere, sono da citare principalmente Africa Bambaataa e DJ Kool Herc.
Esso trovò origine nelle strade e nei quartieri e ghetti urbani più poveri e degradati, al punto che, per sopperire a questa situazione di grave disagio sociale, alcuni (diventati poi precursori e famosi rapper/artisti hip hop della scena) decisero, tramite tale movimento appunto, di lanciare un messaggio controcorrente, un messaggio positivo, che arginasse in qualche modo la pesante situazione di vita nei ghetti e nei quartieri periferici. Insomma l'Hip Hop per veicolare chiari messaggi (di varia natura)
Messaggi che arrivavano alla gente tramite i Block Party, ovvero feste di strada dove interagivano afroamericani e latinoamericani (non a caso il genere viene associato sostanzialmente alla cultura 'black')
Per comprendere a pieno la nascita e l'evoluzione (oltre che la portata) di un tale movimento, non si può non tenere conto del contesto storico del periodo. Basta prendere a riferimento una qualche biografia dei precursori del genere, come per esempio il già citato Kevin Donovan aka Africa Bambaataa: visse l'adolescenza nel Bronx di New York e negli anni 70 la gente si associava alle gang per motivi di sicurezza, infatti si racconta che non associandosi a nessuna gang si metteva in pericolo l'esistenza personale. Si creò cosi' una situazione di 'stato nello stato', ovvero non essendoci una vera legge, queste bande criminali rappresentavano la legge. Ovviamente, per quanto queste gang tentassero di stabilire l'ordine' nel bronx, non escludevano la violenza. Kevin, dopo aver viaggiato in Africa e aver conosciuto un capo Zulù (considerato tra l'altro il precursore del movimento anti-apartheid), tornò con una rinnovata mentalità: convinse la propria gang (fondata tempo prima) ad avere un comportamento più pacifico. Veicolò il messaggio un po ovunque...utilizzando l'Hip Hop. Quindi, in un periodo storico dove nei quartieri più poveri varie bande criminali si scontravano e appesantivano di fatto il già pesante clima che si respirava, l'Hip Hop rappresentò forse l'unica via d'uscita, una primordiale forma di 'dialogo' in un contesto dove si respirava povertà, disagi di ogni genere, e violenza. Ed è dalla "strada", quindi, che nacque letteralmente il genere.. (ovvero da personaggi che hanno vissuto personalmente quelle vicende).
Se questa è l'origine e il contesto in cui è nato e si è sviluppato il genere, e possiamo definire gli anni 70 come i primi anni, negli anni 80 e 90 il genere ha via via avuto enorme espansione, varcando i confini americani arrivando sino a ciò che oggi è diventato l'Hip Hop: un fenomeno commerciale e sociale di portata mondiale.
Come ogni genere, poi, esso è (diventato) il risultato di varie influenze: se possiamo considerare la massima espressione di influenza la cultura africana (che di fatto ne ha determinato le basi), non va dimenticato che la società multi-culturale di New York, (in quegli anni come in seguito) e i contatti tra diverse culture, ne hanno determinato, di fatto, vari modi di espressione.
Cosi oltre agli elementi 'africani', il genere ha vissuto influenze dal soul, dal funk, dalla dub (sottogenere del reggae), blues, ecc
Certamente il movimento Hip Hop negli anni è diventato talmente 'grande' e 'seguito' che, ad oggi, l'esportazione in tutto il mondo della sua precisa identità è qualcosa di realizzato: basti soffermarsi sul tipico abbigliamento.
Personalmente non credo ci siano cosi' tanti altri generi ad avere questo enorme ritorno commerciale/sociale nel mondo.

moda-hip-hop-fashion-1980-new-york

modern-hip-hop-fashion-ropa-de-hip-hop

PS: Se volete approfondire la Storia dell'Hip Hop e i suoi elementi (che qui diciamo brevemente essere 4: lo MCing, il DJing, il Writing, il B-Boyng) vi consiglio queste letture: 1)www.daveyd.com/raptitle.html; 2)http://books.google.it/books?id=IpMg2ODquX...08)%20I&f=false


COME CREARE UN BEAT HIP HOP

Passiamo quindi al tema di questo tutorial, e cioè come creare un beat Hip Hop.
Intanto precisiamo una cosa: come ogni genere, anche l'Hip Hop negli anni ha avuto uno sviluppo, una diffusione geografica ed una evoluzione che ha portato all'assunzione (tra un artista e un altro) di forme diverse, di suoni differenti, influenze diverse, che spesso portano a parlare di sottogenere (Southern Rap/Dirty South, Crunk, ecc); in questo tutorial non affronteremo queste differenze, quindi non parleremo di quali tecniche/sonorità/stili usa un genere/sottogenere anzichè un altro, ma semplicemente ci soffermeremo sugli elementi tipici utilizzati in un beat Hip Hop (nella concezione classica del termine) e, attraverso delle linee guida, come svilupparlo.

Premesso ciò, vediamo come creare un beat:

Intanto diciamo subito che i tre elementi principali del groove (linea ritmica) Hip Hop sono il Kick, l'Hats e lo Snare (o Clap). A differenza di altri generi, dove il Kick predomina, nell'Hip Hop esso non ha un ruolo principale, nel senso che il ritmo è dato da Hats e Snare (o Clap) ed il Kick funge per lo più da attore in 'background'. Snare o Clap hanno il compito di 'scandire' il tempo, e quindi dare un riferimento preciso a chi deve rappare sopra. Eccetto casi particolari, essi accompagnano praticamente il groove dall'inizio alla fine (salvo qualche pausa/break durante la canzone).
Per quanto riguarda il discorso BPM (battiti per minuto), cioè la velocità dei brani, essa va dai 70-80Bpm in su (ma non assume mai velocità elevate, che sono più tipiche di generi come l'house e via dicendo)
Con quali strumenti costruire / registrare un groove?
Rimanendo in ambito FL Studio, esso è dotato del vst FPC che è praticamente un emulazione delle drum machine hardware come l'AKAI MPC, uno standard per il genere. (Per chi non usa FL Studio, consiglio Drumaxx, acquistabile dal sito www.flstudio.com, che è anch'esso una drum machine con funzioni simili ad FPC)
Tornando all'FPC, dicevo, tramite i suoi 16 pad e i suoni di cui è dotato è possibile costruire un groove o suonarlo live e registrarlo (con l'ausilio per esempio di un controller midi come l'akai mpk mini...per saperne di più su come fare ciò, si legga questo topic: https://flstudio.forumfree.it/?t=64463116); ogni pad è dotato di un suono pre-caricato (a seconda della libreria selezionata) che può essere sostituito con altri suoni, siano essi interni ad FPC o suoni personali, magari provenienti da altre librerie.
Su come strutturare/posizionare i suoni, e quindi come creare un groove, FPC vi viene decisamente in aiuto perchè se cliccate fra i suoi presets (freccia cerchiata in rosso) e cliccate sulla voce Hiphop Loops, troverete 114 loops / (midi esempi) che vi permetteranno di comprendere facilmente (tramite la loro esposizione sul Piano Roll) quel determinato groove come è strutturato/composto.



Questo vi permetterà di capire le soluzioni ritmiche più tipiche, ma anche quelle più complesse e inoltre se un preset vi piace come è strutturato, ma non vi piacciono i suoni (o alcuni suoni), potete sostituirli.
Importante, nella scrittura o registrazione live della ritmica (come anche per altri strumenti, tra l'altro) è la VELOCITY degli elementi (in parole povere, il volume (per meglio comprendere questo concetto, si veda il significato del termine 'aftertouch), perchè permette non solo di dare maggiore realismo al tutto, ma anche imprimere sensazioni e senso ritmico che con una velocity mono-altezza non si avrebbe. Quindi, che voi suoniate dal vivo il groove o lo scrivete tramite Piano Roll, differenziate i suoni con la velocity!



Ricordo anche che, con una buona tecnica esecutiva (per esempio tramite la registrazione live) o buone capacità di scrittura/editing (sul Piano Roll) ma con suoni scadenti, il vostro lavoro sarà sempre a metà; ciò per dire che, oltre a tutto quello sinora detto, dovete procurarvi elementi di qualità, siano essi derivanti da sample/librerie o drum machin hardware o vst, non fa differenza, purchè siano di qualità.

Non posso concludere il tutorial senza darvi dei riferimenti:

Come librerie / sample, vi consiglio questi tre link:

www.thesamplefactory.com/
www.modernbeats.com/
www.unlimitedsamples.com/

Come VST, non ce ne sono molti dedicati al genere, ma tra quelli che conosco (e che hanno espressamente delle librerie dedicate all'Hip Hop) consiglio i seguenti:

Rob Papen Albino www.robpapen.com/albino-3.html
Rob Papen Blue www.robpapen.com/blue.html
Rob Papen SubBoomBass www.robpapen.com/subboombass.html (per i bassi)
Spectrasonics Trilogy www.spectrasonics.net/products/legacy/trilogy.php (per i bassi)

Per quanto riguarda le drum machine hardware, oltre ai prodotti AKAI (che sono uno standard di qualità assoluto), consiglio di dare uno sguardo ad uno strumento poco pubblicizzato, ma interessantissimo:

www.bketech.com/tour/


E....ATTENZIONE A QUESTA SORPRESA....apritela...

Questo articolo rappresenta soltanto la PRIMA PARTE! Domani la SECONDA parte!


Edited by Admin FL Studio - 7/10/2013, 17:00
 
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view post Posted on 8/10/2013, 17:24     +1   -1

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SECONDA PARTE

Una delle caratteristiche fondamentali dell'Hip Hop è il campionamento. Spesso le strumentali o “beat” vengono realizzati con dei campioni o “sample” di altri artisti del passato ma anche del presente. I vari beat che vengono prodotti possono quindi contenere dei campioni (appunto detti 'sample'), o essere interamente realizzati dal produttore / beat-maker.
Se la realizzazione di un beat avviene per via 'personale, quindi con dinamiche già spiegate nella prima parte, la domanda è: come avviene la creazione di un beat, partendo dal campionamento?
Intanto diciamo subito che con il termine 'campionare' s'intende prelevare un pezzo (ritmico o melodico) da una canzone e utilizzarlo nella propria opera, come loop o semplicemente come suono one shot (suono singolo).
I produttori Hip-hop ricercano principalmente questi sample ascoltando musica del passato come la Soul, la R’n'B, il Funk, la musica Jazz etc. cercando di creare un filo conduttore tra la black music ed il rap, sebbene negli ultimi anni il campionamento nell'Hip Hop ha riguardato il prelievo di suoni da vari generi, non soltanto da quelli di 'origine afro-americana'.
In FL Studio (per rimanere in ambito digitale) c'è uno strumento che è praticamente una 'forza della natura' per quel che riguarda il campionamento, ma non solo, infatti permette anche di ri-mescolare loops, ri-adattarli al tempo della propria canzone, trasformarli con alcuni effetti inclusi, ecc
Questo tool è lo SLICEX:

Slicex

Come si può vedere dall'immagine, ho caricato per esempio un LOOP ritmico su Slicex e, (con impostazioni predefinite, o da dare manualmente (tra poco vedremo come) mi ritrovo il LOOP spezzettato singolarmente; si possono ascoltare i singoli suoni di quel loop cliccando sugli step 'bordò' in basso.
Per suonare e quindi 'campionare' quel singolo suono, basta aprire il piano roll ed uscirà una schermata cosi':

marker

Mettiamo che ci interessi il suono corrispondente al marker 7, che è un suono di HiHat, basta cancellare dal piano roll tutte quelle note (corrispondenti appunto ai singoli suoni del loop) e ri-scrivere quel singolo suono a mo di hihat:

hihat

Come abbiamo già detto, quindi, Slicex permette non solo di 'spezzettare' loop e prenderne i singoli suoni, riscriverli, o modificarne altri aspetti come attack, release, ecc... ma permette anche di aprire altri file (come canzoni intere) e spezzettarle sia con le impostazioni pre-definite, sia muovendo i marker a paicere (ovvero, se volete campionare per esempio non solo il singolo suono, ma due suoni vicini, basta spostare il marker relativo sin dove vi interessa).
Non è questa la sede e il tutorial per spiegare SLICEX, che è un grande tool adatto allo 'spezzettamento' dei loops/suoni e quindi di fatto al campionamento, ma non è escluso che ne facciamo un TUTORIAL nei prossimi giorni. Quel che ci interessava dirvi in questo topic è che appunto la musica Hip Hop vive anche (e diremmo soprattutto) di una tecnica come quella del campionamento (sia esso relativo a parti ritmiche o melodiche) e quindi ci auguriamo che questa nozione sullo SLICEX vi sia di grande aiuto.
In alternativa, FL Studio è dotato di un tool più semplice (Fruity Slicer) e di un campionatore vero e proprio, come DIRECTWAVE.
Tutti e tre questi VST potete aprirli da CHANNEL>ADD ONE

Ritornando adesso all'FPC, già analizzato nella prima parte del tutorial, volevo spiegarvi come personalizzare i 16 pad, ovvero come caricare suoni personali e/o esterni all'FPC. Il procedimento è il seguente:

Pigiare su un pad, guardare in basso a destra, cliccare sulla cartella, e caricare il suono preferito (o tra quelli presenti nelle cartelle di FPC, o tra quelli delle vostre librerie esterne. E cosi via per tutti gli altri pad.




SORPRESA, CLICCA

Il tutorial non finisce qui... ci sarà una terza parte, dove vi spiegherò come utilizzare e far dialogare FPC con un controller esterno, come l'AKAI MPC MINI.
 
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view post Posted on 9/10/2013, 16:06     +1   -1

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TERZA PARTE

Ed eccoci giunti all'ultima parte del tutorial, dove vi mostrerò come far dialogare l'AKAI MPK MINI con FPC, in parole povere suonare i suoni di FPC tramite i PAD dell'Akai (per una performance appunto dal vivo).

mpkmini_angle_lg_700x438

Come prima cosa, se non l'avete ancora fatto, bisogna andare su OPTIONS, MIDI SETTINGS, e attivare ''Generic Controller'', accendendo ENABLE

image

Dopo di che, bisogna andare nell'editor dedicato (della Akai Mpk), e selezionare il preset MPC (altrimenti vi ritroverete a suonare, cliccando il pad fisico, sia il suono del pad di FPC corrispondente, sia il suono della Akai Mpk, quindi due suoni sovrapposti).
L'editor va installato, e lo trovate qui www.akaipro.com/mpkmini nella sezione docs & downloads.
A cosa serve questo software editor? semplicemente a programmare, manualmente, il controller (conoscendo i messaggi MIDI), altrimenti mette a disposizione dei presets, come appunto quello MPC che serve per suonare tool virtuali come FPC.
Per cambiare i suoni dei pad dell'FPC, vi ho gia spiegato sopra come fare. A questa operazione ne potete aggiungere un altra (cosi' da non aver mai problemi di sovrapposizioni o 'ritorno' ai suoni originali di FPC), andando su Preset di FPC e selezionando EMPTY!

fpc_3

Concludiamo dicendo che, tali passaggi, funzionano non solo con l'AKAI MPK MINI, ma anche con altri controller simili, ovvero la procedura è la stessa.
 
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Anto Apelainz
view post Posted on 12/12/2013, 17:59     +1   -1




grazie senza parole!!!!!
 
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view post Posted on 26/12/2013, 21:14     +1   -1
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Wow per chi fa hiphop molto utile
 
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Federico De Luca1
view post Posted on 12/6/2014, 17:46     +1   -1




molto basilare ma è un ottimo tutorial per chi vuole farsi qualche idea sul campionamento senza (ma anche con) l'utilizzo di hardware, e sulla creazione di beat hip hop
 
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ciro21cc
view post Posted on 27/6/2015, 01:19     +1   -1




Sarebbe molto interessante un tutorial su Slicex, Fuity slicer e DirectWave!
 
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6 replies since 7/10/2013, 12:16   17643 views
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