Generi e tendenze musicali elettroniche: dove stiamo andando?, La comprensione e le differenze dei vari generi elettronici, allo stato attuale, attraverso l’analisi e lo studio comparativo di brani di ultima uscita (Maggio - Agosto 2013, Beatport)

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view post Posted on 23/8/2013, 19:01     +1   -1

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Generi e tendenze musicali elettroniche: dove stiamo andando?

La comprensione e le differenze dei vari generi elettronici attuali, attraverso l’analisi e lo studio comparativo di brani di ultima uscita (Maggio - Agosto 2013, Beatport)

INTRODUZIONE

Qualche mese fa, durante una chattata su skype, con un amico ci imbattemmo in un argomento che ci tenne “attivi” diverse ore. L’argomento di cotanto interesse fu la distinzione, spesso minima, di alcuni generi elettronici attuali; mi spiegò che era a corto di idee e soprattutto disorientato dalle varie indicazioni di genere delle canzoni che sentiva / gli piacevano / comprava su Beatport (portale mondiale della distribuzione digitale di musica elettronica)
In parole povere, a lui sembravano tutte uguali e non riusciva a distinguere una canzone rispetto ad un'altra, sebbene portassero indicazioni di genere diverso. Cosicchè pur volendo adeguarsi al sound attuale (ha sempre prodotto robe “retrò”) non riusciva a trovare una strada da seguire, un sound preciso di riferimento, perché di base non riusciva a comprendere una determinata “tendenza elettronica” rispetto ad un altra. Praticamente gli sfuggiva l’evoluzione compiuta dalla musica elettronica negli anni (rispetto ai parametri che lui ha sempre seguito, ma oramai obsoleti)
Io cercai di spiegargli in maniera semplice le differenze, ma mi rendevo conto che il concetto mentale che io avevo in testa, per me semplice, per lui era incomprensibile; per di più le differenze tra alcune canzoni che gli mostrai come esempio erano effettivamente minime (ma d'altronde per quei determinati generi non c’erano brani con differenze maggiori) e solo una conoscenza adeguata della musica elettronica poteva portare a comprenderle.
La chiacchierata per lui non fu risolutiva e la sua confusione anziché sparire aumentò. Mi resi conto che l’unico modo per schiarirgli le idee era ripartire da zero e spiegargli a fondo l’intera questione; ma ciò non poteva più avvenire su skype, per ovvi motivi, e l’unico modo era la realizzazione di un articolo che potesse fungere da aiuto, a quel punto, non solo più al mio amico ma a tutti coloro che, per vari motivi, ne avrebbero avuto bisogno.
Dopo diverse settimane di “lavoro” (tempo permettendo), l’articolo in questione è giunto al termine e quello che leggerete sotto mi auguro possa fungere, oltre che da “cultura personale”, anche da stimolo per prevedere future “tendenze” musicali cercando di intuire quegli “spazi” senz'altro ancora vergini dove gettare le basi per una nuova e frizzante corrente musicale.
Non a caso il titolo dell’articolo è eloquente: "....dove stiamo andando?" Lo deciderà (o decideranno) i prossimi “avventurieri”.

Tornando alla realizzazione di questo articolo, mi sono avvalso di Beatport, ascoltando e analizzando le uscite degli ultimi quattro mesi dei principali generi elettronici, quindi brani “attualissimi”, prodotti in ogni parte del globo, appunto per avere e dare un quadro ben preciso del sound/tendenza attuale (di cui ero già consapevole (soprattutto per il mio genere, trance) ma onde evitare di scrivere qualcosa di “troppo” personale (o di proprio gusto) è stato bene affidarsi anche all'oggettività, quanto meno per avere una ri-conferma di cose di cui già sapevo (dato che mi mantengo in continuo aggiornamento su questi temi)
In più ho studiato le varie TOP 100 di Beatport per ogni genere (non solo per la Trance), per capire quali brani vendevano di più e quindi in qualche modo un ulteriore elemento di riferimento (oltre alle uscite) dei gusti del pubblico.
E’ cosi che è stato possibile stilare accuratamente le “differenze dei vari generi elettronici attuali, attraverso l’analisi e lo studio comparativo di brani di ultima uscita (Maggio - Agosto 2013, Beatport)”

Ed è cosi’ che ho deciso di scrivere questo articolo, in quanto ho ritenuto necessario, data l'enorme confusione vigente, dare delle linee guida sui generi musicali attualmente più in voga, partendo da quelli più definiti per passare a quelli dove l'incrocio di suoni, stili, ritmiche, ecc.. rendono quasi difficile l'identificazione.
Basta appunto farsi un giro su Beatport e vedere indicate le varie canzoni per genere per capire che esistono decine e decine di varianti tanto da perdersi facilmente (con brani apparentemente simili, indicati diversamente, ed effettivamente appartenenti a ''famiglie'' diverse di generi...)
Perciò avere una chiarezza 'mentale' su determinate cose permette di avere più lucidità in fase di produzione e capire meglio 'se stessi', dove puntare in base al nostro gusto, e cosa va e cosa non va, pur mettendoci ovviamente del proprio, ma restando in linea coi tempi.

Pertanto partiamo indicando i vari generi attuali, in modo da dare un quadro completo a chi si accinge alla produzione o semplicemente a chi, pur producendo da anni, si trova spiazzato e non riesce a capire che strada intraprendere per lanciarsi nel mercato discografico (che, come si sa (purtroppo), o ci si adegua o non si va da nessuna parte... per la serie: chi oggi volesse produrre ancora dance in stile eiffel65/ anni 2000, ha una speranza di emergere e di ottenere consenso pari allo 0,01% a mio avviso, essendo un genere superato da anni, e oramai non più considerato dalla grande massa e dalle etichette discografiche)

DUBSTEP

Uno dei generi sicuramente più identificativo e in voga è quello della DUBSTEP: non c'è molto da dire, nel senso che la sua identificazione è abbastanza netta, e artisti come SKRILLEX o RUSKO hanno dato verve a un settore in via d'espansione; ecco un esempio illustre:



(..poi come ogni corrente, ha delle varianti tra un artista e l'altro, ma il 'corpo' è questo)
Per maggiori info sul genere e sui suoi top artist> www.theuntz.com/greatest-dubstep-artists-of-all-time-top-10


DRUM 'N' BASS (D'N'B)

Anche questo genere è decisamente 'netto' e facilmente identificabile, basta prendere uno dei gruppi (a mio modesto avviso) più forte,
i CAMO & KROOKED (che per altro usano fl studio):




HOUSE ---> Progressive House

Quando si parla di HOUSE come genere base bisogna fare distinzione tra le varie correnti, tra cui una delle più in voga attualmente è quella Progressive (appunto denominata Progressive House)
Personalmente ritengo questa corrente differenziabile a sua volta in almeno 2 correnti diverse, la prima caratterizzata da canzoni che, dopo il tipico 'break' fatto di melodie orecchiabili ed 'europee' (in stile swedish house mafia), poi presentano il 'ritornello' fatto di solo kick e bass, abbastanza duri (a volte accompagnati da suoni di lead-synth)

Per esempio: www.beatport.com/track/puzzle-original-mix/4587488 oppure www.beatport.com/track/no-good-extended-mix/4476512

La seconda corrente invece, dopo il break, presenta il ritornello con la melodia che ha accompagnato il break o comunque con melodia simile:
Per esempio: www.beatport.com/track/slvr-original-mix/4602201 oppure www.beatport.com/track/tremble-original-mix/4592778

In entrambe le correnti, quindi, è chiaramente identificabile, nella struttura, un break melodico con l'uso di suoni di synth e lead che ne definiscono il 'tema' ed un ritornello che, come abbiamo visto, o riprende il giro di break oppure un semplice kick-bass con eventualmente un lead/synth. La velocità in BPM è nella maggioranza dei casi 128.

*Poi possono esserci delle varianti (a seconda dell'inventiva del produttore) e ad esempio possiamo trovare, all'interno della stessa canzone (magari nelle versioni extended) che il primo ritornello presenta un kick e bass senza la melodia del break, e nel secondo ritornello con la melodia del break; il break a sua volta può essere caratterizzato solo dalla melodia che poi tende via via a salire, oppure a volte accompagnato con una ritmica (e non è raro un accompagnamento ritmico tipico della dubstep.... insomma, come si diceva sopra, un incrocio immane di varie tipologie di sound/ritmiche)

HOUSE ---> Electro House

Un altra corrente della House è la Electro.
Va fatta però subito una premessa e va detto che molte canzoni etichettate come Electro House (per esempio questa www.beatport.com/track/lion-feel-th...tal-mix/4587547 ) in realtà sono simili (se non uguali strutturalmente e a livello di suoni) a molte altre etichettate come Progressive House. Presentano break melodici e poi ripartenze che possono essere tanto di solo kick-bass e lead, come visto sopra, o che riprendono la melodia del break. Come regolarci? mentalmente classificandole a)semplicemente come progressive house (anche se presentano l'etichettatura electro), b)oppure potremmo 'mentalmente' decidere di applicare il concetto di progressive house a tutte quelle canzoni che nel ritornello presentano la stessa melodia del break, mentre per la electro, oltre alle tipiche song, anche a quelle canzoni simili alla progressive (cioè che hanno un break melodico) ma con ritornello che non riprende la melodia.
Personalmente utilizzo il primo 'metodo' (anche quando preparo i miei cd da suonare durante i live), ovvero anche quelle song etichettate come electro house, ma che hanno strutture/suoni alla progressive, le inserisco nelle progressive, dato che a mio avviso sono + progressive che electro ed anche per una questione di 'organizzazione mentale'.

Fatta questa premessa, e tenendola presente, nonche ragionando secondo il mio 'metodo' di classificazione, direi che è facilmente identificabile il genere Electro-House, perchè non presenta melodie particolarmente complesse, ma giri di note abbastanza semplici, caratterizzati da synth e/o lead che ne determinano il ritmo (e i ritornelli). La velocità nella maggioranza dei casi è di 128 BPM

Ed ecco un paio di esempio di brani Electro-House:

www.beatport.com/track/whats-up-suckaz-original-mix/4558156
www.beatport.com/track/blurred-line...s-remix/4580981
www.beatport.com/track/lets-play-original-mix/4587318

HOUSE ---> Dutch House

Se tra Progressive House ed Electro House il confine è veramente esiguo e la confusione tanta (anche a causa di etichettature spesso troppo affrettate) figuriamoci la Dutch House in rapporto ai generi appena detti.
Semplicisticamente parlando potremmo definire la Dutch House una versione 'più internazionale' della Electro House (che presenta caratteri, a mio avviso, più mediterranei) sebbene indica letteralmente la House Olandese.
Il maggior esponente è AFROJACK e potremmo definire il suo sound come la base per identificare il genere Dutch.
Ascoltando una delle sue canzoni, potrebbe essere inserita tranquillamente nel genere progressive house (specie per il break), ma il ritornello rappresenta chiaramente il genere Dutch, con quel classico lead synth modulato e 'tagliente'.



Per esempio quest'altra canzone () sempre di Afrojack, non è Dutch ma progressive house. Quindi dimostrazione che i tre generi sono veramente differenziati nel minimo, e uno stesso artista spesso produce tutti e tre indistintamente, sebbene la differenza è ancora avvertibile.

Questi sono i tre filoni House che vanno più in voga in questo momento (a livello internazionale); poi ci sono correnti come la deep house, abbastanza definita, e la minimal e la tech house molto simili tra loro, con differenze minime (sono comunque tutte correnti la cui velocità è tendenzialmente più bassa rispetto alla progressive o alla electro; si parla di song dai 125BPM in giù (122 / 120). Rimando al lettore l'analisi dei tre generi ed eventualmente percepirne le differenze (personalmente, esclusa la deep, tra minimal e tech house avverto poca differenza, e comunque non tanta da dedicargli dei trafiletti).


HOUSE

Infine un ultima considerazione sul genere base, l'HOUSE: per quanto si sia sviluppata in tanti sottogeneri, con influenze e contaminazioni varie, riesce ancora a mantenere la sua precisa 'identità', tant'è che potremmo parlare di una 'non modernizzazione' dovuta al fatto che, tra i suoi produttori, è forte l'ancoraggio ai canoni più classici del genere (suoni, ritmiche, melodie, strumenti particolari come il sax, ecc)
Ecco alcuni esempi:

www.beatport.com/track/funky-nassau-original-mix/4492054
www.beatport.com/track/house-jack-original-mix/4573394
www.beatport.com/track/street-player-club-mix/4343603


TRANCE

E la Trance? il discorso è abbastanza complesso per il fatto che tale genere, a livello internazionale (e nei suoi rappresentanti più 'alti'), sta perdendo l'identità originale e la contaminazione con generi come la progressive house e l'electro, nonchè la dubstep, e non escluderei influenze pop/rock, rendono il tutto decisamente più 'commerciale' o comunque di 'tendenza'.
Ovviamente il discorso non può essere esteso a tutti i produttori trance, ma il pericolo è che nel giro di un arco di tempo molti si potrebbero 'adeguare' al resto, stravolgendo e perdendo (anzichè far proseguire) il genere.
Personalmente nelle attuali canzoni etichettate come 'trance' noto sia una forte 'houseizzazione' sia caratteri più 'POP';
Basta prendere a riferimento alcuni brani (tra i primi nella classifica trance di beatport) per rendersene conto:

www.beatport.com/track/jar-of-heart...lub-mix/4615081
www.beatport.com/track/surrounded-s...b-remix/4562455
www.beatport.com/track/we-are-tonight-original-mix/4615073
www.beatport.com/track/iris-original-mix/4490580

Cioè questi quattro brani appartengono alla ARMADA e alla ANJUNABEATS, che rappresenterebbero le principali etichette trance...
Il risultato la dice lunga su quali binari stia correndo il genere..

Questo invece sarebbe un brano più vicino ai canoni trance, ma è evidente l'influenza dubstep, sebbene regala ancora delle emozioni: www.beatport.com/track/calling-your...nal-mix/4596490

Poi ci sono altri esempi di artisti e brani che, pur mostrando un carattere 'trance', nella sostanza sono prodotti decisamente più vicini ai sottogeneri house.

Insomma, e concludo la mia analisi, la trance è attualmente il genere più in "crisi di identità" rispetto a qualunque altro, e ciò lo si può dedurre dalle produzioni in uscita; mentre per gli altri generi si riesce ad avvertire una identità e una famiglia di appartenenza, per la trance si avverte un fortissimo sbandamento: le etichette grandi oramai sembrano aver virato decisamente verso il 'commerciale' (con brani che si avvicinano al pop) oppure di tendenza (sottogeneri house); le etichette indipendenti (medio-piccole) propongono i più variegati prodotti (dalla trance (?) a 140, a quella a velocità più basse); gli artisti rappresentativi del genere, come per esempio gli Above & Beyond (per non parlare di Tiesto, che ha lasciato il genere da anni) producono canzoni ben lontane dal loro stile inconfondibile, e basta prendere la canzone "Walter White" per rendersi conto che di trance ha solo il break.
Altri artisti che cercano di produrre Trance secondo i canoni, pur cercando di inserire innovazioni, passano 'inosservati' o quasi...

Cosa altro aggiungere? Soltanto il tempo ci dirà definitivamente cosa ne sarà della Trance. Per ora una cosa è certa: è una nave in balia delle onde e gli ultimi rimasti al comando sono scappati via!
 
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BeatSmash
icon14  view post Posted on 23/8/2013, 19:35     +1   -1




Davvero ottimo questo post! :B):
 
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TheHitman
view post Posted on 24/8/2013, 18:36     +1   -1




la techno non l'hai menzionata e hai fatto bene....nessuno sa come sia ora :D
 
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view post Posted on 25/8/2013, 23:59     +1   -1

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Techno? oramai si sono perse le tracce, o meglio per techno alcune volte vengono indicate song minimal, altre tech house... sinceramente non riesco a decifrarne uno stile ben preciso per la techno
 
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TheHitman
view post Posted on 26/8/2013, 13:07     +1   -1




si si infatti hai fatto bene :D
a parer mio, che ci sono dentro fino al collo, aveva una sua identità fino a max 2004-2005....poi si è aperta in un marasma di sottogruppi...ma sarebbe impensabile di parlare di un disco che oggi si possa classificare solamente Techno
 
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view post Posted on 26/8/2013, 17:05     +1   -1

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Non a caso, infatti, si è persa quasi la 'identificazione' di techno...personalmente se qualcuno mi parla di techon (o anche se vedo citato un brano come techno), poi lo ascolto e dico: techno? ma la techno quante facce ha?
 
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TheHitman
view post Posted on 27/8/2013, 13:48     +1   -1




si si hai ragione, ogni volta qualuno esce fuori con "questo è tribe-tech-groove-hard-techno", e un altro "no questa è miimal-funk-groovy-house-tech!!"

diciamo che per me bisogna sempre considerare i suoni che vengono usati, i bpm, le casse che si usano, e anche la complessità dei synth....con queste indicazioni io stabilisco più o meno con precisione dei cardini per distinguere i generi, in maniera ovviamente piuttosto vaga....perchè alla fine ogni disco è unico, e può avere influenze di altri generi!

In ogni caso la definizione classica e comune a tutti di techno secondo me deve essere macchinosa, cupa, con una cassa e un basso sempre importanti, con melodie tirate proprio al minimo (più atmo, che melodie), e qualche synth che sia sempre bello marcato
una volta si considerava techno, in una forma abbastanza comune, musica di questo tipo