DSP, cosa significa?

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Vivaldi32
view post Posted on 8/11/2014, 01:30     +1   -1




Ciao, ho trovato un tutorial su missaggio e mastering, anzi veramente sono solo alcuni consigli. Sembra interessante, tuttavia non capisco a cosa si riferisce quando scrive DSP….qualcuno può spiegarmelo x favore? Ecco il testo:

In musica elettronica è consuetudine tagliare TUTTI i suoni che non siano kick e basso ad almeno 125 Hz; l'analizzatore di spettro va messo IN FONDO catena (e non in mezzo a come ho visto in un canale del mixer, anche se si trattava solo di un compressore post-analizzatore), il DSP dei plugins va fatto DOPO il bounce (a meno che non sia una catena di DSP atta al sound design..Il mastering è una procedura POST-PRODUZIONE (viene effettuata sul mixdown finale, assicurandosi che esso abbia almeno 3db di headroom, ovvero di spazio per il DSP). Molti (io compreso) preferiscono effettuarlo mediante plugins a fase lineare, poichè, specie gli equalizzatori, riducono le risonanze attorno alle campanature se in fase lineare. La fase lineare viene utilizzata quasi esclusivamente nel mastering poichè introduce una certa latenza, molto maggiore a quella introdotta da comuni VST da missaggio. In sostanza con il mastering si vuole portare il mixdown entro certi strandard che impone il mercato per la musica: ad esempio la musica di un CD è tutta massimizzata ai 0db. Per prima cosa si usa o una DAW (tipo Cubase o Logic o Pro Tools) oppure un audio editor (io uso WaveLab), si importa il mixdown della traccia, si inserisce un EQ paragrafico (io uso LinEQ di Waves, a fase lineare) e si inizia ad apportare alcune correzioni di equalizzazione sullo spettro audio, affinchè le frequenze siano migliormente bilanciate e la traccia suoni meglio. Poi si può procedere in diversi modi... io uso un compressore multibanda a fase lineare (LinMB di Waves) con il quale "appiattisco" le frequenze delle bande, onde ottenere un suono più omogeneo. Fatto ciò inserisco un plugin di spazializzazione, nel quale metto frequenze basse e medio-basse nel centro assoluto, mentre a medio-alte e alte attribuisco il giusto spazio cui necessitano (apro o chiudo di poco lo spazio tra i canali dx e sx in pratica). Fatto ciò la traccia suonerà molto molto meglio...è ora di MASSIMIZZARLA a 0db (alcuni masters però sono a -02db, -0.3db o anche altri valori. Nella mia musica è sempre 0db di solito). Per far ciò si usa un buon limiter/maximizer ed io uso L2 di Waves, apposito per il mastering (contiene anche opzioni di dithering, lo spiego dopo). Premendo ora play noterò un universo di differenza tra il mixdown originale e il mio master e se il master è stato fatto bene (E' SBAGLIATISSIM OLAVORARE IN CUFFIA...CI VOGLIONO MONITOR DA MASTERING! O in mancanza, almeno dei monitor nearfields!) il risultato sarà soddisfacente!! E' ora di esportare! Solitamente lavorando sul mixdown per il master si lavora ad almeno 24 bit di risoluzione e 48 KHz di campionamento.... occorre portare l'audio a 16 bit 44.1 Khz per poter esser masterizzato su CD (in realtà può essere materizzato comunque, l'audio verrà auto-tradotto in questo formato ma ZENZA DITHER...ecco perchè lo facciamo noi!), ma è opportuno applicare il dither che ne migliora il risultato. In sostanza il dither è un algoritmo che riproduce un suono OLTRE LE CAPACITA' UDITIVE DEL NOSTRO ORECCHIO, così che noi non lo possiamo percepire, ma che è utile al pc quando va a tradurre da una frequenza di campionamento all'altra!!! Il sopracitato L2 contiene già nella GUI delle impostazioni di dither, usando algoritmo proprietario ARC. Ma esistono diversi algoritmi e diversi plugin di dither, sta a voi la scelta!!
 
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view post Posted on 15/11/2014, 12:49     +1   -1

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Vivaldi32
view post Posted on 17/11/2014, 03:07     +1   -1




si parla dunque di compressione?
 
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2 replies since 8/11/2014, 01:30   455 views
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