TECNICA: Il Mixaggio

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view post Posted on 25/1/2009, 20:57     +1   -1

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Impara a MIXARE le TUE CANZONI (compesa la VOCE) !!
https://www.udemy.com/course/corso-profess...BE4575314912615
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Un completo e incredibile tutorial su COME MIXARE UNA CANZONE POP da ZERO, realizzato by Jeremy "Jezar" Wakefield:

www.peteau.it/risorse/Tutorial%20Jezar%20Missaggio.pdf

Buona lettura. ;)

Edited by Admin FL Studio - 19/8/2022, 12:20
 
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ELEKTRO
view post Posted on 28/9/2009, 21:38     +1   -1




Un saluto a tutti :D

Ho fatto la traduzione del thread di un utente americano (Slavebell- anche lui usa FLSTUDIO-) dove da alcuni consigli per migliorare la fase di mix di un brano.
Come dice lui questi consigli sono linee guida molto generali, che però possono essereci di aiuto come base di partenza.
Ho tradotto un pò di corsa ......... mi auguro che si capisca. :P


Ciauzz.



GENERALE

Al fine di ottenere il volume di un CD commerciale, è necessario sperimentare con tutti quegli strumenti che aumentano l'intensità percettiva dei suoni.
Ciò significa Equalizzare per ottenere diverse gamme di frequenza, posizionare in modo ideale il vostro microfono e essere molto meticolosi per quanto riguarda le scelte dell'utilizzo di compressori, limiter, e massimizzatori per ciascun canale.
Inoltre con alcuni tipi di distorsione e l'aggiunta di armoniche si aumenta notevolmente la percezione del volume.

COMPRESSIONE

Come lavora la compressione:

Si consideri una traccia di Kick Drum.Supponiamo che il Kick ha un attacco forte (ad esempio fino a 0 db), seguito da un breve periodo del corpo del Kick (probabilmente intorno ai -20db).Per massimizzare la traccia non serve un attacco pesante rispetto al corpo del suono.Impostate il compressore con un breve attacco (0-5ms), e fate lo stesso con il rilascio(release), non usate un grande rapporto di Ratio(esempio 2:1 o 3:1),e threshold a -20db. Questo significa che quando il valore del suono in ingresso supera i -20db trascorso il tempo di attacco il valore di volume varierà in rapporto del Ratio impostato.Questo permetterà di tagliare i peaks fino a -10db con un rapporto Ratio 2:1 e così si potrà aumentare il quadagno sulla traccia di 10 db. Questa tecnica può essere applicata anche alle altre tracce come basso chitarre ecc... o all'intero Mix.Tuttavia se si esagera con la compressione si può mandare in clipping il segnale e introdurre distorsioni nel Mix. Per non parlare che si rischia di uccidere la gamma dinamica del brano.
E' sempre meglio comprimere e poi missare.Il Kick quindi dopo averlo compresso va regolato il suo volume a -3db.Quindi prima dare compressione al suono e poi all'ultimo regolare il fader del volume.
Cercate di essere molto cauti con la compressione dei overheads vi possono creare dei problemi al mix se sono troppo forti.

EQ & MIXING

Miscelando le tracce dei vari strumenti si creerà un mix muddy(fangoso,confuso,opaco).Le tracce dei vari strumenti devono trovarsi un proprio spazio nel mix, inteso come frequenze occupate dai vari suoni.Per aiutarvi in questa fase sarà l'utilizzo dell'equalizzatore che vi permetterà di dare il giusto range di frequenza ai vari suoni.
Questo esempio non sarà preciso, ma vi darà un'idea su come iniziare:
Per esempio eliminate le frequenze che si trovano sotto i 2.5khz per quanto riguarda i Cymbals e tutto quello che si trova sopra i 5hz-8khz così da ritagliare il loro spazio nel mix.Kick e bass loro vivono in frequenze più basse (80hz-100hz) quindi cercate di ritagliargli uno spazio anche per loro.Altri strumenti staranno sulle medie frequenze come la voce e dovremo cercare di farli coesistere lavorando sulle loro frequenze.Un sistema è quello di pannare leggermente gli strumenti fra loro in modo che non vadano in conflitto.
Il percorso di ciascun elemento della Drums passerà attraverso un proprio canale del Mixer(kick,snare,hat ecc.)poi verranno inviati in un canale di Gruppo.
Mettete il vostro reverb plugin in un Send Channel.
Su ciascun elemento della Drums nel suo canale del Mixer usate compressione e equalizzazione dove è necessario(non è sempre richiesto se i campioni sono già stati processati) fino ad ottenere il suono che desiderate.
Quindi regolate il riverbero su ciascun canale, maggiore su snare e hat, meno o niente sul kick.
Ora l'ingrediente segreto cioè il filtro passa alto.
Io uso Fruity Free Filter maggiormente.E' possibile impostare una frequenza per tagliare tutte le frequenze che stanno sotto di essa.
Su ciscun drum channel, uso in filtro passa alto per rimuovere le frequenze inutili che rendono il mix muddy(fangoso) e non aggiuncono nulla al suono.
Su ogni canale faccio uno sweep sulla sua frequenza fino ad arrivare nel punto dove comincia a cambiare il suono.Poi torno leggermente indietro e taglio tutto.
Le impostazioni preliminari sono:


· snare - 150Hz

· hats - 300Hz

· kick - 50Hz

Eliminando le frequenze sotto questi valori vi aiuterà a dare maggiore impatto alla vostra Drums.
Non sentirete la differenza con il filtro inserito o bypassato sui singoli elementi della Drums, ma la differenza la sentirete nel Mix.
Pannate gli elementi della Drums a vostro gusto, ma tenete il kick al centro.
Ora andate sul canale gruppo della Drums aggiungete compressione magari anche una lieve distorsione e date un maggiore riverbero per fondere i suoni insieme.
Provate con un taglio basso anche qui a 50hz.
Molti monitor non scendono sotto i 50hz, quindi un taglio al di sotto di questa frequenza darà più headroom soprattutto al kick.
A volte può rendere il kick troppo evidente.Si dovrebbe tagliare sotto i 50hz anche sul canale del Master per lo stesso motivo.
Con tutti i fader a zero regolare prima il fader del kick.Quindi po regolare il fader della linea bassline fino a fare in modo che il kick e il basso si fondino tra loro stessi.
Ora portare in su lo snare fino a quando non si posiziona a destra delle vostre orecchie.
Con hat, crash e altre percussioni portate i fader al massimo e poi diminuite i loro valori fino a quando saranno in sintonia con il resto della drums.
Per i vostri altri strumenti usate EQ o una combinazione di filtri per togliere quelle frequenze che non danno niente a questi strumenti oppure creano sovrapposizioni tra gli stessi.Esempio se una chitarra ha una bassa frequenza che si sovrappone con un basso (o viceversa) utilizzate un EQ per tagliare in questa gamma.
Cercate sempre di tagliare(cut) piuttosto che aumentare(boost).Usate Inspector o Voxengo Span (entrambi gratuiti) per vedere il range delle frequenze di ciascun canale.


Provate a rimuovere tutte quelle frequenze indesiderate che possono creare solo problemi al mix.

- Tagliate le basse frequenze delle chitarre fino a quando si sente che si incomincia a danneggiare il suono.
Questo darà un maggiore spazio all'estremità inferiore dello snare, kick e basso.
- Equalizzate con alcuni boost nel basso per dargli più chiarezza ma non date più di +3db

Ecco una lista di suggerimenti su gamme di frequenza e di come gestirle......come sempre, non dimenticate le vostre orecchie.

EQ RIFERIMENTO FREQUENZE.

50hz
Boost: per addensare kick drums e parti sub-bass
Cut : sotto questa frequenza su tutte le parti vocali.Questo dovrebbe ridurre l'effetto 'pops' di qualsiasi microfono.

70-100hz
Boost :per bassline e bass drums
Cut :per le voci.
Generale: Siate cauti di rafforzare i bassi di troppe tracce.I suoni a bassa frequenza sono particolarmente vulnerabili alla fase di cancellazione tra i suoni di frequenza simile.
Questo può risultare un netto taglio delle basse frequenze.

200-400hz
Boost:per aggiungere calore a voce o addensare suono di chitarra.
Cut :per conferire maggiore chiarezza a voce o affinare cymbals o percussioni.
Boost o Cut:per controllare il suono legnoso(woody) di uno snare.

400-800hz
Boost: per aggiungere calore ai tom
Boost o Cut:per controllare la chiarezza dei bassi, oppure addensare o rendere sottili i suoni di chitarra.
Generale:può essere utile tagliare frequenze a certi strumenti nel mix per dare maggiore chiarezza al basso nel mix complessivo.

800-1khz
Boost:per addensare tracce vocali.A 1khz per dare botta a kick.

1-3khz
Boost:per fare un piano più aggressivo.Applicare un boost tra 1khz e 5khz renderà chitarre e bassline più taglienti.
Cut :applicare un cut tra 2 e 3khz darà un suono più aspro alla parte vocale.
Generale:questa gamma di frequenza viene spesso usata per fare emergere gli strumenti in un mix.

3-6khz
Boost:per dare un suono più plucked a una parte di basso.Applicare un boost a circa 6khz per dare definizione alle parti vocali e chitarre distorte.
Cut :applicare un cut a circa 3khz per rimuovere la parte penetrante di una traccia vocale.Applicare un taglio tra 5-6khz per spuntare alcune parti in un mix.

6-10khz
Boost:per addolcire voce.Più boosterete nella parte alta della frequenza più darete aria e respiro al mix.Boostando su queste frequenze darete definizione a chitarre acustiche, synt, strings o migliorerete il suono di elementi percussivi.

Per esempio un boost su questa gamma:

-farete risaltare i cymbals
-renderete più squillante lo snare
-darete maggiore contorno a un kick

10-16khz
Boost:per rendere una voce più ariosa o rendere cymbals o percussioni più squillanti.Aumentare questa frequenza può dare più splendore ai pad, ma solo se questa frequenza è presente nel suono originale, altrimenti vi darà solo l'aggiunta di sibilo che rovinerà il suono.

EQ RIFERIMENTO:strumenti specifici

VOCE
Generale:Eliminare le frequenze sotto i 60hz utilizzando un filtro passa alto.Questa gamma di frequenze eliminate è improbabile che contengano qualcosa di utile.Togliendo queste frequenze ridurrete anche il rumore che potrebbe trovarsi su questa traccia.
Trattare voce aspra(harsh):Per attenuare la voce applicate un taglio con una campanatura stretta da qualche parte della gamma a partire da 2.5khz fino a 4khz.
Ottenere un suono aperto:Applicate un leggero boost sopra i 6khz utilizzando un filtro Shelving.
Per dare brillantezza:applicare un lieve boost usando un filtro passa banda sopra i 6khz.Fare uno sweep per spazzare le frequenze fino a trovare quella che darà il risultato migliore.
Ottenere morbidezza sulla voce:applicare un taglio con campanatura stretta nel range che va da 1 a 2khz.
Tirare fuori i bassi:applicare un boost in una banda ragionevolmente ristretta da qualche parte nella gamma da 200 a 600hz.
Effetto voce radio:applicare un taglio sulle alte frequenze, dare un forte boost sui 1.5khz e un forte taglio sotto i 700 hz.
Effetto telefono:applicare una forte compressione pre EQ, e un pò di distorsione analogica per alzare il guadagno in ingresso.Applicare un taglio sulle alte frequenze, e dare un forte boost a 1.5khz e un taglio sotto i 700 hz.

HI-HAT
Dare definizione:tagliare sotto i 600hz usando un filtro passa alto.
Ottenere luminosità:applicare un boost sui 10khz usando un filtro passa banda.Regolare la campanatura per ottenere il giusto suono.
Dare un suono metallico:applicare un taglio tra 1 e 4khz.

Kick
Generale: applicare un leggero taglio a 300hz e qualche boost tra 40 e 80hz.
Controllo dell'attacco: applicare un boost o cut tra 4 e 6khz.
Rendere il kick cupo:applicare un taglio tra 100 e 500hz.

CHITARRA
Trattare voce non chiara:applicare qualche taglio tra 1 e 5khz per portare la voce in avanti nel mix.
Generale:applicare un piccolo boost tra 100 e 250 hz e di nuovo tra 10 e 12khz.

CHITARRA ACUSTICA
Aggiungi brillantezza:provate con un lieve boost a 10khz usando un filtro passa banda con una media campanatura.
Generale:cercate di applicare alcuni tagli nel range delle medie alla sezione ritmica per rendere voce e altri strumenti più chiari.

UN DIVERSO APPROCCIO NELL'UTILIZZO DELL'EQUALIZZAZIONE.

Va bene quando si parla di miscelazione e equalizzazione mai perdere di vista l'obiettivo, che consiste nel creare un mix che sia intelligibile chiaro e potente.Io ho un approccio un pò più radicale che però mi ha dato risultati buoni.
Prima di tutto io sono un grande sostenitore dei filtri Shelf che mi consentono di operare chirurgicamente sui suoni.
Io uso sovente filtri passa alto per eliminare le basse frequenze di quasi ogni strumento.
Ai fini pratici io filtro qualsiasi cosa in un modo o nell'altro.
Di solito uso filtri passa alto per eliminare qualsiasi cosa sotto i 100hz su chitarre,toms,snare e così via.
Per i cymbals di solito comincio il taglio intorno ai 500hz. Voce circa 150 hz o giù di lì.
Il motivo per cui faccio questo è quando voglio che il kick e il basso occupino lo spazio sotto i 100hz in modo da consentire un certo ordine sulle frequenze basse.
Sorprendentemente questa tecnica funziona molto bene per ottenere questo scopo sulle basse frequenze.Quando faccio un mix posiziono un altro filtro passa alto regolato su 55-60hz in modo di eliminare un sacco di frequenze che vengono riprodotte dalla maggior parte dei sistemi stereo.Tutta questa poltiglia di frequenze basse toglie a un amplificatore di potenza e diffusori la sua capacità di pompaggio del segnale audio.
Una volta ripulito il mix noterete come le vostre tracce saranno più incisive, senza alcuna perdita apparente di frequenze basse.
Una cosa simile andra fatta con un filtro passa basso su gran parte degli strumenti per eliminare frequenze alte che risultano estranee agli stessi.Io di solito inizio abbassando(rolling off?) leggermente le chitarre circa sui 8khz, il kick circa sui 6khz, tom circa sui 10khz e snare circa sui 12khz.Le uniche cose che voglio lasciare sono sopra i 10khz e sono i cymbals, hat e più importante l'aria della voce.E' incredibile come una voce può essere tagliata da cima a fondo dentro un mix e mantenere una alta lucentezza sul mix complessivo utilizzando questo metodo.Anche la vostra separazione stereo viene migliorata.E non c'è bisogno di ricorrere a orribili exciters harmonic tipo BBE e APHEX...che di solito sono poco utilizzati e secondo il mio parere rendono il suono molto acido.
Dopo che ho filtrato le mie frequenze io di solito inizio con l'equalizzazione.Ora ho alcune regole quando comincio ad usare l'EQ per tenere le cose sotto controllo.Ecco alcune linee guida che per me sono applicabili al 90% dei casi:

1) Utilizzare sempre un equalizzatore parametrico
2) Quando boosti la campanatura Q deve essere più ampia di 2
3) Quando tagli la campanatura Q deve essere più stretta da 1.5 o superiore.
4) Nessun taglio o boost può essere superiore a 6 db +/-
5) Nel 75% dei casi i miei boost sono meno di 2 db.Nel 90% dei casi sono meno di 4 db.
6) Non tagliare più di 8 db a meno che non devi eliminare piccole porzioni di frequenze.
7) E' bene di tanto in tanto aumentare boost con Q larga o tagliare con una Q stretta se si vuole incrementare una determinata frequenza (questo può rendere il suono più naturale).

Okay quando uso l'EQ devo sempre tenere in considerazione due cose:

1) Rimuovere gli elementi negativi di un suono come ronzii,sibili,frequenze fangose e così via.
2) Se non ci sono elementi negativi in un suono accentuare quelli positivi.

Dopo che mi sono preso cura di questi problemi poi passo alla fase di missaggio dei vari strumenti insieme.

Questo è il mio schema generale (queste sono linee guida riferite a individual mixes/il loro uso può variare):

80hz - rumble of the bass

100hz - thump of the kick

200hz - bottom of the guitar

250hz - warmth of the vocal

350hz - bang of the snare

400hz - body of the bass

500hz - clang of the high hat

600hz - clang of the cymbals

800hz - ping of ride cymbal

1000hz - meat of the guitar

1200hz - body of the snare

1400hz - meat of the vocal

1600hz - snap of the kick/plectrum on guitar (attack)

2500hz - wires and snap of snare

3000hz - presence of the vocal

4000hz - ring of ride cymbal/top end of bass guitar

6000hz - sizzle of the high hat

7000hz - sizzle of the cymbals

8000hz - top end of the kick

9000hz - brightness on snare and cymbals

10000hz - brightness on vocal

12000hz - air on vocal

14000hz - air on cymbals

Generalmente io desidero che ciascun elemento deve essere la Stella del suo particolare range di frequenza.Qualunque cosa che si trova vicino al range dello strumento e ruba spazio applico un leggero taglio di 1-3 db con una larghezza di banda piuttosto ampia.Per esempio spesso devi tagliare una chitarra a 3 khz per fare spazio alla voce.Abbassa la chitarra un pò in quella regione e vedrai che la voce uscirà fuori.
Mi rendo conto che il mio metodo può essere considerato un pò lungo, ma contano i risultati superiori in fase di mix per me.
Mi piace pensare che l'intero spettro di frequenza è rappresentato da qualcosa di unico in ogni settore per consentire a tutti gli strumenti di avere il loro spazio.Faccio anche ampio uso del panning per ottenere la chiarezza e separazione che serve quando due strumenti si trovano sulla stessa banda di frequenza.E' bene avere uno o entrambi pannati differentemente gli uni dagli altri.Un esempio è il ride cymbals e la frequenza alta del basso:
Il basso sarà nella posizione centrale mentre il ride sarà collocato verso destra o sinistra in modo da evitare conflitti.


Mi auguro che questo vi possa aiutare.Chiaramente non vi dirò tutti i miei segreti.
Ogni mix ha impostazioni diverse a seconda del genere musicale, ma qui ci sono dei valori di partenza che possono darvi una base per iniziare.Vi faccio notare che i valori sono riferiti ai livelli di picco del segnale e sono in negativo dato che presumo stiate missando con una apparecchiatura digitale.

Snare: -2db

Kick: -3db

Toms: -3db to -5db depending on the use

Overheads: -6db

Room mics: -6 to -2db depending on amount of ambience

Bass guitar: -4 to -6db

Guitar: -4db to -2db (the louder the more 'metal' you sound imho)

Vocals: -1db to -0.5db

Foreground synth parts: -3 to -2db

Background synth parts: -6db to -8db

Backing vocals: -4db to -3db

Ambient sound effects/samples: -7db to -9db

Tenete presente che il problema dei livelli è spesso un problema con EQ e valori di panning.Utilizzate EQ e panning per creare separazione.
Per esempio :io di solito i cori li dispongo sulla panoramica stereo su ciascun lato e la voce principale al centro.Altre volte posiziono la voce principale lievemente spostata da un lato e i cori sul lato opposto, però più spostati verso l'estremo.Questo ci aiuta ad aumentare la separazione e ci aiuta su eventuali difficoltà inerenti la regolazione dei livelli.Al kick tendo a dare un pò di punta aumentando di una frazione di un db e a pari frequenza sullo snare do un taglio sempre di 1 db.questo mi rende il mix più omogeneo.

FX SUL CANALE DEL MASTER

Sulla traccia del master, prova ad aggiungere Fruity Blood Overdrive e non toccare le sue impostazione lascialo in default.Questo aggiunge botta,chiarezza e qualche calore Hard-Rock.Questo plug in ti aiutera a ottenere un naturale loudness che tu avrai realizzato con il precedente missaggio.
Ora inserisci sulla traccia del master un limiter.Se hai già in mente come dovrà suonare il mix regola il limiter fino a raggiungere il sound che si desidera.Il segnale non andrà sopra al valore impostato.Se voi impostate il limite a 0db esso bloccherà il segnale su questo valore senza entrare in soft/hard limitazione.Più aumenterete il quadagno del limiter più aumenterà il volume medio (rms), ma senza che i peak superino il 0 db.Non esagerate con
l'aumento del quadagno del limiter perchè portando la traccia costantemente a 0 db perderete transienti e il suono sarà piatto privo di dinamica e rovinerete tutto quello fatto precedentemente.Provate a sperimentare varie regolazioni fino a trovare un giusto equilibrio.
Sul canale del master nell'ultimo slot inserirete Inspector e il limiter in quello precedente(kjaerhus master limiter, BuzMaxi3 or Endorphin sono tutti free, Voxengo Elephant è molto valido e non è trppo costoso).Usate il limiter per massimmizzare il volume senza esagerare.Io di solito aumento fino che i loudness peak si muovano vivaci sino al limite senza che le dinamiche siano completamente schiacciate.


 
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view post Posted on 4/10/2009, 11:21     +1   -1

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Ascolto di un mix
Riguardo all'ascolto del nostro mix, questo dovrebbe essere effettuato utilizzando i monitor di campo vicino
in quanto questi rappresentano la nostra sorgente sonora di riferimento. Dato che il nostro mix suonerà
sugli impianti più disparati ((hi-fi casalinghi, impianti compatti, autoradio, radiolina da stadio, impianto
da discoteca)) sarà nostra cura realizzare un mix che potenzialmente suonerà equilibrato su qualsiasi
impianto. Dunque un riferimento medio viene dato dai monitor di campo vicino, per quelle rare
volte che il nostro mix sarà ascoltato con un impianto dotato dell'intera gamma udibile dei bassi ci regoliamo
con i monitor di campo lontano. Ovviamente i due tipi di monitor non vanno mai attivati contemporaneamente.
In tutti gli studi in cui i tecnici conoscono il loro lavoro è presente anche un'ulteriore coppia
di altoparlanti. Questi sono piccoli, generalmente economici e con una risposta in frequenza relativamente
limitata. Vengono utilizzati per avere un riferimento di come suonerà il nostro mix sulle radio
economiche, sui mangianastri eccetera, ancora una volta sarà nostra cura fare in modo che il mix suoni
al meglio anche su questo tipo di apparecchi. Il livello di ascolto finale di un mix si aggira intorno ai
80-90 dBspl. Questo garantisce che tutte le frequenze vengano udite correttamente dall'orecchio (a questi
livelli di dBspl la curva isofonica dell'orecchio è relativamente costante ). Comunque conviene realizzare
il mix ad un livello leggermente più basso per non affaticare le orecchie. E' anche buona norma
ascoltare il mix a volume molto basso e molto alto per avere ulteriori riferimenti. Infine il mix va ascoltato
sempre anche in mono per essere sicuri che in questo caso non si verifichino pesanti cancellazioni di
fase: i nostri mix stereo devono in generale garantire la mono-compatibilità.

Fonte: M.Zanotti da ''corso audio'' (libro)
 
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view post Posted on 15/2/2010, 10:52     +1   -1

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ALCUNI CONSIGLI PER UN MIXAGGIO PERFETTO (fonte: articolo di una casa discografica inglese)

The most reasons that decide sort of a songs, are from search in our no-experience. This tutorial explain as a song must play ''no muddy''.
The common thing that prevents amateurs from getting a full sound is not filling the “box” that is volume, panning, and frequency. The typical problem is that as more sounds are layered together, the audio becomes too loud & may start to clip. So, you turn the gain down on the each channel of the mixer so it doesn’t clip. Then, it sounds quiet. In order to fix this, you need to learn about compression and mixing. Compression, if used properly, reduces the variations between one audio channel’s highest and lowest gain levels throughout the track, which allows you to turn the volume up without clipping.


Muddy sound

When too many frequencies are overlapping in a mix, the result is “muddy”. To prevent this, you must keep in mind what range of frequencies you are adding with each new part. Inevitably, frequencies will overlap, no matter what instruments you choose. For example, two bassy sounds on top of each other will interfere, resulting in weird phasing issues. If you want to use two instruments that use up the same frequency spectrum, you’ll want to make sure they both occupy their own part of the frequency spectrum by removing perhaps the high frequencies on one and the lows on the other (this is done with EQ, this will eliminate overlapping frequencies and clear up the mix). The end result should consist of many different parts that all cover different ranges of frequencies, which all add up to a full, clear sound. For a clear chart of which instruments occupy certain frequency ranges, check out our EQ Chart of Recommended Frequencies.

Presets

This topic seems to stir up a lot of controversy in the electronic music community. Using presets, whether it is for beats, basslines, lead synths, or effects, can easily lead to an amateur sounding track, but why?

A lot of VST instrument plugins have presets that sound very good on their own, but when thrown together with other presets, they clash. A lot of these presets are full sounding, filling the whole frequency spectrum. Unless you remove the clashing frequencies using EQ, you will get an unclear muddy sound when the presets are combined.

Other producers will hear your tracks and recognize the preset sounds and lose respect for you. Now that the internet is such an important tool for electronic musicians, samples found for free online have been used in music for years now. The best way to overcome this pitfall and to find your own unique style is to record your own sounds and create your own presets. At the very least, you can take presets and tweak them to make something new.

Cheap reverb

If you don’t have enough money to purchase a really high end artificial reverb, just don’t use much reverb. If you do, tone it down so you can’t really notice when it’s there. The key to knowing if you’ve got it right is when your average listener will notice when you take the reverb away, but they won’t notice it when it’s there, because it doesn’t stick out at you. Tracks that are drenched in cheap reverb almost always sound amateur. If you want real reverb, consider using the site tank-fx, which takes your file that you send to it online and plays it back in a huge reverb silo, where it is recorded and sent back to you. This is the only way to get real reverb with nothing but a computer and the internet Using anything that sounds like “MIDI” You know what I’m talking about. Listen to the before and after of a trance track that uses default midi presets:

The first one sounds like it came directly from a computer’s MIDI bank synthesizer presets, and the second one sounds like it was crafted by a talented producer. Notice the differences and you will see what I mean when I say don’t use anything that sounds like “MIDI”. A lot of older sampler units equally cheesy and otherwise unusable sounds. Why use artificial reproductions of a sound that already exists if you can use a synthesizer to create a completely new sound that’s never been heard before?


Weak sound, track volume too low

This is a sign that the track is unmastered. These days, a lot of producers are mastering their own music with software such as Wave Arts PowerSuite, izotope Ozone, PSP Vintage Warmer, Waves MaxxVolume, Sony’s Wave Hammer, etc. Though digital plugins can really improve the overall loudness of your track, using them can never match the skill of a seasoned mastering engineer with an arsenal of expensive outboard mastering equipment. However, most of us can’t afford to hire a professional to master our music. So the least we can do is boost the loudness of our track with the skillful use of mastering plugins on the final mix of a track.


Unquantized Beats

I’ve heard tracks where people used their midi 16-pad drum trigger to play beats on their tracks, but they never quantize the resulting performance. This problem is amplified when the latency on your audio interface adds a delay from when you hit the pad to when the drum makes a sound. I’m not saying that you should quantize everything, unless you are going for a mechanical, computerized drum track. In order to retain the human feel, you should only quantize to 75%-90%. Also, sometimes you may need to quantize certain groups of midi notes on their own, apart from the whole drum truck. You’ll need to do this when you have triplet notes, for example. Some quantize menus will have “1/16 + 1/16 T”, which means it will quantize to the nearest 16th note or the nearest 16th triplet note. If you have this option, you can apply quantization to the whole track


Excessive Looping

Unless you are producing minimal techno or something, the repetitive overuse of loops in your tracks can lead to a stale, uninteresting track. Another common abuse is taking one sample and using it throughout the track, over, and over, and over again (minus drum samples, of course it will be the same samples), I’m referring to something such as when you sample a clip from a movie and then keep playing it throughout your track. If you want to use the same sample over and over, at least transform it or shape it somehow so we get some variation to keep things interesting. Slice it, dice it, pitch it, reverse it, flange it, phase it, you name it. Just PLEASE do me a favor and don’t repeat yourself without good reason.


Misuse of compression/EQ

So by now, you’ve probably heard of compression and EQ, two tools that are used to sculpt sound. EQ seems straightforward enough, but you should always check which frequency you are modifying, and make sure that you aren’t just randomly turning knobs. To avoid this, use a spectral analysis plugin to view which frequencies your track is using. FL Studio has a decent spectrum analyzer included. Use it in conjunction with EQ to make sure you can see what you’re doing. And as for compression, it’s understandable why you would not understand which settings to use. Unless you develop your hearing to discern the minute differences when you twiddle with compressor knobs, you won’t really hear what you’re doing. And then it’s easy to use the wrong setting. To avoid this, check common recommendations for whichever instrument/part you’re using. For example, the bass part is usually a 2:1 through 5:1 compression ratio. Ultimately, it’s up to the producer to decide how much or how little compression to use, but if misused, compression can kill the dynamics of a track or just make it sound really bad. Don’t use a compressor/limiter just for its own sake. Use it when you need to keep a high-dynamics sound under control (to prevent clipping, for example).

Autotune abuse

The first time you come across these programs you won't know how you ever got along without it. Yes, all the big studios use this program, and it’s easy to see why. It turns an amateur singer into a perfectly tuned singing machine. Anyone can sing now! Then the logic continues, “why should I learn to sing if I have autotune?”. Then it becomes a crutch, and demonstrates that you are an amateur. Not to mention it’s overdone. Cher was the first pop star to use it, so you know you should avoid it if you’re into making REAL electronic music.

Edited by FruityLoops98 - 17/3/2010, 10:19
 
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