M-Audio OXYGEN 8 e l'integrazione con FL STUDIO, Help me!

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Venvene
view post Posted on 17/9/2007, 20:18     +1   -1




Ragazzi, voi che siete sempre così gentili sareste così cortesi da darmi qualche delucidazione riguardo al modo di far interagire la mia tastiera midi Oxygen 8 con FL?
Vi chiedo questo perchè da quanto avrete compreso ho appena acquistato questa tastiera ed ho qualche piccolo problemino nel settarla.
Ho 8 rotelle sulla tastiera che dovrebbero manovrare ciò che solitamente faccio con il mouse, ma proprio non vogliono saperne di funzionare, ho spulciato il libretto d'istruzioni, ma la cosa non aiuta. Vorrei poter eliminare la questione dei tasti pesati, che, mi rendono la vita difficile durante le registrazioni in quanto il suono varia perchè risulta molto complesso riuscire a premere con la stessa intensità i tasti della tastiera.
Vorrei capire cosa significa After Touch e se ha una relazione con i tasti pesati.
Ed infine sapreste dirmi se occorre qualche settaggio particolare su FL?
Ho già provato a guardare il MIDI settings nelle Options, ma oltre a selezionare la periferica ed impostare il canale midi non fà fare (e poi da dove posso vedere il numero della porta midi che utilizzo? :blink: )...Please help me! :(


Speranzoso vi ringrazio in anticipo
 
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view post Posted on 19/9/2007, 19:02     +1   -1

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Ho 8 rotelle sulla tastiera che dovrebbero manovrare ciò che solitamente faccio con il mouse, ma proprio non vogliono saperne di funzionare

Per quanto riguarda le manopole, è semplice settarle: con la tastiera accesa, avvia FL; poi clicca col tasto destro del mouse su una manopola di un VST o di uno strumento di FL che vuoi controllare dall'esterno, e vai su LINK TO CONTROLLER. A quel punto, basta semplicemente ''toccare'' la manopola della oxygen, e avrai il controllo del parametro.

Vorrei poter eliminare la questione dei tasti pesati

Per ciò che riguarda tale problema, credo si debba risolvere sulla tastiera midi stessa (controlla le impostazioni). Ad ogni modo prova nella sezione MIDI di FL a mettere NONE sugli ultimi due parametri (Link note to velocity e release).

Per quanto riguarda l'aftertouch, se non ricordo male indica la velocità con cui dopo il tocco si sente il suono (ovvero tra una nota e l'altra, lo stacco)

Quanto al settaggio particolare, non occorre nulla...basta lasciare le impostazioni di default.

 
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Venvene
view post Posted on 19/9/2007, 20:47     +1   -1




Proprio ieri sono riuscito nel mio intento, infatti basta settare sulla finestra del plug-in in alto a destra su "port" la porta del canale midi che si stà utilizzando e poi in alto a sinistra cliccare sulla "spina" (c'è il simbolino). Dopodichè cliccare su "link all parameter" e da li automaticamente puoi settare ogni manopola "virtuale" del synth alla tua della oxygen.
Sembra semplice, ma quando ti ritrovi per la prima volta a doverlo fare perdi molto tempo.
Comunque adesso tutto funziona a dovere, poi on-line ho trovato un manuale molto più dettagliato ed anche in italiano della tastiera che appunto sto utilizzando e sono riuscito ad eliminare ogni mio problema.

Grazie mille Fruity per i consigli e spero che tutto questo serva per chi, un giorno, decida di collegarsi con una tastiera midi ad FL studio.

^_^
 
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barbecue72
view post Posted on 21/9/2007, 22:47     +1   -1




In realtà l'after touch è un doppio suono... cioè un suono che varia dopo la prima pressione del tasto durante la corsa verso il basso del tasto stesso.....
vabbè non è chiaro, meno male che c'è Wiki.....

Aftertouch
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Aftertouch - Negli strumenti musicali elettronici, data la natura artificiosa dei suoni che producono, è molto sentita dai musicisti l'esigenza di esprimere sensazioni o sottolineare passaggi durante le esecuzioni. Suonando uno strumento tradizionale si hanno a diposizione tecniche e trucchi per trasmettere queste piccole alterazioni, mentre la rigidità dello strumento a natura sintetica non lo permette.

Una soluzione a questa necessità consiste nel fornire un valore, impiegabile per alterare alcuni parametri del suono, premendo più o meno energicamente sui tasti già abbassati; più chiaramente, laddove un trombettista o un violinista potrebbe introdurre un vibrato su un acuto tenuto, il musicista al sintetizzatore può premere il tasto relativo alla nota tenuta, introducendo in modo proporzionale un effetto, ad esempio, di vibrato, causato dall'aumento di ampiezza del segnale dell'oscillatore a bassa frequenza (LFO) verso l'oscillatore controllato in tensione (VCO).

Questo effetto, denominato aftertouch (tocco-dopo) si aggiunge ai parametri già rilevati sul movimento del tasto:

* velocità di attacco: la velocità con la quale il tasto viene abbassato, che emula l'espressione del pianoforte
* velocità di rilascio: la velocità con la quale il tasto viene rilasciato, che può incidere ad esempio sui valori dei filtri per dare un effetto di smorzamento progressivo della nota
* impatto sui tasti: probabilmente implementato soltanto dalla Casa Kurzweil, rileva la forza con la quale il musicista si accanisce sui tasti (l'accelerazione da fermo) e restituisce in modo molto più realistico l'espressione del pianoforte

L'aftertouch può essere monofonico o polifonico (in campo MIDI rispettivamente channel aftertouch e key aftertouch); l'aftertouch monofonico agisce su tutti i tasti premuti al momento, mentre quello polifonico permette di modulare l'effetto solo sui tasti effettivamente oggetto della pressione espressiva del musicista. Gli strumenti politimbrici, provvisti di aftertouch polifonico, permettono anche di definire la destinazione del proprio aftertouch, avendo ad esempio un timbro di violino che, con aftertouch, esprime un vibrato, e un timbro di trombone che, con aftertouch, provoca un'apertura del VCF aumentando le armoniche come in uno sforzato degli ottoni.
 
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Venvene
view post Posted on 22/9/2007, 01:43     +1   -1




E' quindi in parte la soluzione per il mio dubbio sui tasti pesati... ehm ehm... ho capito bene!? :unsure:
 
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barbecue72
view post Posted on 22/9/2007, 06:49     +1   -1




Si, ma sono due cose distinte,due differenti valori da disattivare.
Il tasto "pesato" come dici tu, si riferisce alla dinamica o in inglese velocity. Cioè il tasto non è solo un interruttore on-off, ma dal momento in cui viene premuto fino alla fine della sua corsa, passa un intervallo di tempo espresso in millisecondi. Questo intervallo viene interpretato dallo strumento come un valore di VOLUME da assegnare alla nota,
L'aftertouch è invece un effetto aggiunno alla fine della corsa del tasto dove un ulteriore pressione accende un effetto voluto e scelto dal programmatore del suono.
Ad esempio un suono di violino avrà sicuramente l'aftertouch, in quanto il vibrato (ottenuto con una modulazione lfo) è un effetto imprescindibile dal suono degli strumenti ad arco, la possibilità espressiva dell'aftertouch aumenta così la gamma dinamica dello strumento elettronico in tempo reale.
La velocity invece si riferisce solo al volume della singola nota. image
Per un discorso di difficoltà espressiva ti consiglio di disattivare l'aftertouch, ma di mantenere la velocity, anche perchè il secondo è importante e facilmente modificabile nella schermata del pianoroll dopo la registrazione ed inoltre elimina la piattezza dei suoni, specialmente quelli che emulano strumenti reali e ricchi di dinamica.
 
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Venvene
view post Posted on 22/9/2007, 12:18     +1   -1




Davvero Grazie mille!

Dopotutto tra noi "ristoratori" musicali un pizzico di feeling c'è! :P ghghghghghghghghghgh


Scherzi a parte, grazie tante! ^_^
 
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barbecue72
view post Posted on 22/9/2007, 15:03     +1   -1




Di nulla.
 
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7 replies since 17/9/2007, 20:18   397 views
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